Ammortamenti in 50 anni, tre vie d’uscita per le imprese

La prevista revisione del periodo di deduzione fiscale dell’ammortamento di marchi e avviamenti rivalutati o riallineati, contenuta nel disegno di legge di Bilancio, comporta conseguenze contabili da valutare attentamente. Si ricorda che l’l’articolo 110 del Dl 104/2020 ha consentito ai soggetti Oic di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni, compresi avviamento e altre attività immateriali. Accanto alla rivalutazione per i soggetti Oic, è stato previsto il riallineamento per tutte le imprese (Oic e Ias/Ifrs). A fronte della rivalutazione e del riallineamento era dovuto il pagamento dell’imposta sostitutiva del 3%. La norma, contenuta nell’articolo 191 del Ddl di Bilancio, prevede, nel caso di rivalutazioni o riallineamenti di marchi e avviamenti, la deducibilità in 50 anni dell’ammortamento di tutte attività immateriali per le quali l’articolo 103 del Tuir prevede la deducibilità in 18 anni.